A CHI È RIVOLTA L’INIZIATIVA LEGALE?

AI PROPRIETARI DEGLI IMMOBILI CHE HANNO PRESENTATO, AI COMUNI DI COMPETENZA, LE DOMANDE DI CONDONO DEGLI ABUSI COMMESSI SUI FABBRICATI.

OBIETTIVO DEL RICORSO “SBLOCCA CONDONO EDILIZIO”:

Sbloccare il perdurante silenzio delle amministrazioni comunali – silenzio inadempimentoposto che il dovere delle pubbliche amministrazioni di concludere il procedimento di condono edilizio discende dall’art. 2 L. n. 241/1990, disposizione di portata generale che risponde all’esigenza di non consentire, alla Pubblica Amministrazione, di lasciare gli interessati in una perdurante incertezza sull’esito del procedimento medesimo.

Tra l’altro, la portata generale dell’obbligo di dare risposta al richiedente risulta rafforzata dalla modifica legislativa al citato art. 2 L. n. 241/1990, recata dall’art. 1, comma 38, della legge 6 novembre 2012, n. 190, la quale impone, sostanzialmente, all’amministrazione comunale, il riscontro all’istanza di condono (da ultimo, T.A.R. Campania, Napoli, Sentenza N. 00828/2022).

ADESIONI ENTRO IL 31 MARZO 2022 (TERMINE INVIO DOCUMENTAZIONE).

BREVE PREMESSA

Le leggi n. 47/1985 (e successive leggi sul condono del 1994 e del 2003) hanno sostanzialmente consentito agli interessati, proprietari dei manufatti “abusivi”, l’avvio delle pratiche per il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, pur in presenza di vincoli paesaggistici.

Ebbene, tali pratiche edilizie, in molti casi, giacciono silenti negli uffici comunali – senza alcuna prospettiva di definizione nel breve periodo – anche con riferimento all’espletamento degli adempimenti necessari “ai fini della valutazione per il profilo paesaggistico”, da eseguirsi, eventualmente, attraverso la Soprintendenza, per acquisire i relativi pareri di competenza.

ED ALLORA,

A FRONTE DELL’ILLEGITTIMITÀ DEL SILENZIO SERBATO SULLA CONCLUSIONE DEI PROCEDIMENTI ATTIVATI CON LE ISTANZE DI CONDONO EDILIZIO,

VISTA L’ESIGENZA DI NON CONSENTIRE, ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, DI LASCIARE GLI INTERESSATI IN UNA PERDURANTE INCERTEZZA SULL’ESITO DELLE PRATICHE,

È POSSIBILE PRESENTARE “MIRATO RICORSO”, AL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE TERRITORIALMENTE COMPETENTE, AFFINCHÉ VENGA ORDINATO, ALLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI, DI DEFINIRE “CON PROVVEDIMENTO ESPRESSO E MOTIVATO” IL PENDENTE PROCEDIMENTO DI CONDONO EDILIZIO. 

COSTI OMNICOMPRENSIVI DEL “RICORSO SBLOCCA CONDONO EDILIZIO AVVERSO IL SILENZIO INADEMPIMENTO”

AMMONTANO AD EURO 800,00 (OTTOCENTO), FINO ALL’ EMISSIONE DELLA SENTENZA DEL T.A.R., COMPRENSIVI DELLA TASSA SUL RICORSO PARI AD EURO 300,00.

DI SEGUITO GLI ALLEGATI FUNZIONALI AL RICORSO:

1) Procura alle liti (nomina dei legali), debitamente compilata in ogni parte, datata e firmata;

2) Modulo autorizzazione al trattamento dati, privacy;

3) Scheda in autocertificazione, prospetto di sintesi per il legale e per il Giudice, illustrativa della pratica edilizia avviata e non conclusa;

3) Copia della domanda protocollata di condono edilizio (e di quanto posseduto in merito all’avviata pratica di condono, anche con riferimento ad eventuali relazioni istruttorie e riscontri parziali);

4) Copia di diffida da inoltrare a mezzo P.E.C. (o raccomandata con ricevuta di ritorno) al Comune di competenza, per domandare lo sblocco della pratica di condono. L’interessato dovrà custodire copia della diffida e delle ricevute di ritorno (o certificazione di avvenuta consegna della P.E.C.);

5) Copia del documento d’identità e del codice fiscale;

6) Copia del Bonifico di euro 800,00 alle coordinate sotto indicate.

Il tutto, debitamente compilato, andrà prima allegato, in formato pdf, all’indirizzo email: segreteriasantonicola@scuolalex.com, OGGETTO: RICORSO SBLOCCA CONDONO, NOME COGNOME DEL RICORRENTE, successivamente spedito, in un plico sigillato, con raccomandata postale (con ricevuta di ritorno) al seguente indirizzo:

Studio Legale Santonicola Esposito, Via Amato 7, 80053, Castellammare di Stabia (Na).

N.B. Sulla parte esterna del plico cartaceo sarà utile scrivere “RICORSO SBLOCCA CONDONO”.

ESTREMI PER IL PAGAMENTO:

INTESTAZIONE: AVV. CIRO SANTONICOLA

IBAN: IT10V0306940213100000002662

IMPORTO: EURO 800,00.

CAUSALE: RICORSO CONDONO, NOME, COGNOME, C.F.

Nella causale del bonifico indicare, possibilmente, il nome del ricorrente (non di persona delegata per il pagamento).

QUESTO STUDIO DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ, IN MERITO ALL’EVENTUALE MANCATO INSERIMENTO NEL RICORSO, QUALORA LA DOCUMENTAZIONE NON DOVESSE GIUNGERE, VIA E-MAIL E IN PLICO CARTACEO, O NEL CASO IN CUI NON SIANO RISPETTATE LE PROCEDURE PREVISTE NELLA PRESENTE INFORMATIVA, RISERVANDOSI L’ACCETTAZIONE DEI VOSTRI MANDATI.

OGNI ALTRO DETTAGLIO, IN MERITO ALLE STRATEGIE SOTTESE ALL’INIZIATIVA LEGALE, SARÀ RESO NOTO, DAGLI AVVOCATI, A MEZZO E-MAIL.

È INFINE POSSIBILE INTERAGIRE CON LO STUDIO LEGALE ESPOSITO SANTONICOLA NELLE SEGUENTI MODALITA’:

A) INVIANDO WHATSAPP SCRITTO O AUDIO AL 366 18 28 489 (NO TELEFONATE);

B) INOLTRANDO E-MAIL ALL’INDIRIZZO SEGRETERIASANTONICOLA@SCUOLALEX.COM;

C) CONTATTANDO IL NUMERO FISSO 081 19 18 99 44, ATTIVO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE: DALLE 10,00 ALLE 12,30 E DALLE 16,30 ALLE 19,30, OGNI LUNEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ; DALLE 10,00 ALLE 12,30, OGNI MARTEDÌ E GIOVEDÌ.

Queste istruzioni operative ed i moduli da utilizzare sono riportati nel file allegato.

ISTRUZIONI RICORSO CONDONO