RICORSO IN SEDE AMMINISTRATIVA CONCORSO RIPAM CAMPANIA (Assunzione n. 1225 unità di personale a tempo indeterminato) PER GLI ESCLUSI IN FASE PRESELETTIVA- “CATEGORIA C” DIPLOMATI

OBIETTIVO: CONSENTIRE L’ACCESSO AD APPOSITE SESSIONI SUPPLETIVE DI PROVA SCRITTA (DA ORGANIZZARE SUCCESSIVAMENTE ALLE DATE GIÀ CALENDARIZZATE), PER PROSEGUIRE LA SELEZIONE DEL CONCORSO PUBBLICO CHE RECLUTERÀ UN CONSISTENTE PERSONALE, ALLE DIPENDENZE DELLA REGIONE CAMPANIA E DEGLI ANNESSI ENTI LOCALI.

A CHI È RIVOLTA L’AZIONE GIUDIZIARIA?

AI PARTECIPANTI AL CORSO-CONCORSO RIPAM CAMPANIA, IL CUI BANDO, PUBBLICATO SULLA GAZZETTA UFFICIALE-SEZIONE “CONCORSI ED ESAMI” N. 54 DEL 09/07/2019- È VOLTO AL RECLUTAMENTO DI COMPLESSIVE 1.225 UNITÀ, “PERSONALE CATEGORIA C-DIPLOMATI”, A TEMPO INDETERMINATO, NELLE AMMINISTRAZIONI DELLA REGIONE CAMPANIA-ESCLUSI DAGLI ELENCHI DEGLI AMMESSI ALLA PROVA SCRITTA, NON AVENDO SUPERATO I TEST A RISPOSTA MULTIPLA.

PREMESSA

Gentili Concorrenti ed Aspiranti

Resi noti, sul sito Formez PA, gli elenchi degli ammessi alla prova scritta (vincitori nella fase preselettiva) del concorso per l’assunzione, a tempo indeterminato, presso la Regione Campania ed i collegati enti locali, di n. 1.225 unità lavorative da inquadrare nella “categoria C”, è stato possibile avviare un mirato ricorso amministrativo.

La fase preliminare, comune ai vari profili professionali, consisteva in un test, da risolvere in 80 (ottanta)  minuti, composto da n. 80 (ottanta) quesiti a risposta multipla, di cui n. 50 (cinquanta) attitudinali, con verifica della capacità logico-deduttiva, del ragionamento logico-matematico e critico verbale e n. 30 (trenta) diretti a verificare la conoscenza del diritto costituzionale e diritto amministrativo, della disciplina del lavoro pubblico, del diritto regionale e degli enti locali, della geografia politica/economica regionale.

La prova preselettiva è stata superata, per ciascuno dei profili professionali interessati, dal solo numero di candidati pari a quattro volte i posti messi a concorso.

Lo Studio Legale Esposito&Santonicola, analizzata la procedura concorsuale, sulla base delle numerose segnalazioni che continuano a raggiungere, quotidianamente, il team dei legali, ha rilevato le seguenti violazioni, passibili di tutela giudiziaria:

  • Non è stata prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti, a risposta multipla, prima di svolgere la preselezione. Tale agire si è posto in evidente contrasto con le scelte adottate negli analoghi contesti concorsuali, laddove lo svolgimento della preselezione (mera scrematura iniziale e non selezione pura), sulla base delle domande, estratte da una banca dati, preventivamente pubblicata, con le risposte esatte, nell’ottica del “favor partecipationis”, è venuta incontro alle esigenze degli aspiranti, in termini di preparazione ed indirizzamento dello sforzo mnemonico.
  • Presenza delle domande di cultura generale nelle prove preselettive. Se come indicato dall’art 6 comma 1 del Bando, i quesiti a risposta multipla dovevano vertere, essenzialmente, sulla “verifica della capacità logico-deduttiva, del ragionamento logico-matematico e critico-verbale, nonché della conoscenza del diritto costituzionale e diritto amministrativo, della disciplina del lavoro pubblico, del diritto regionale e degli enti locali, della geografia politica/economica regionale, per quale ragione sono state somministrate le domande di cultura generale? Emerge, da quanto descritto, un profilo di irragionevolezza per inaspettato mutamento delle regole del gioco.
  • Segnalate Batterie contenenti domande con differente livello di difficoltà. In altri termini, la possibile “violazione del principio meritocratico” si manifesta nella circostanza per cui non si sarebbe dovuta riscontrare una così elevata “soglia di varianza”, intesa quale netta differenza, tra le percentuali degli ammessi, nelle diverse giornate di svolgimento delle prove. Ebbene, in alcuni giorni i quesiti sono risultati più complessi rispetto a quelli proposti nelle altre giornate. L’eccessiva varianza è sinonimo di scarsa oggettività.
  • Non corretto abbinamento del compito svolto alla scheda anagrafica. Possibile violazione del principio dell’anonimato. Il “foglio risposte”, con la sola apposizione del codice a barre, è stato consegnato, in taluni casi, nelle mani degli steward, separatamente rispetto a quello contenente i dati anagrafici, derogandosi alla garanzia della busta chiusa. Ora, la conoscibilità/manipolazione, anche potenziale, del compito redatto, infrange regole costituzionalmente rilevanti, a prescindere dalla prova che la mancata sigillazione, di un plico d’esame, abbia concretamente sviata la procedura correttiva.

In tale ottica, un primo ricorso è stato plasmato sulla richiesta di ammissione, , in via cautelare e nel merito, per i profili professionali interessati, alle calendarizzate prove scritte del citato concorso pubblico.

EBBENE, IL TAR NAPOLI SEZIONE QUINTA, CON PROVVEDIMENTO PRESIDENZIALE RECANTE N. 372/2020, PUBBLICATO IN DATA 05/02/2020, RESO DAL MAGISTRATO SANTINO SCUDELLER, HA ACCOLTO LA DOMANDA DI AMMISSIONE DEI RICORRENTI CON RISERVA ALLE PROVE SCRITTE, PER I RISPETTIVI PROFILI DI INTERESSE, PREVISTE NEI GIORNI 10, 11, 12, 13, 18, 20, 21 E 25 FEBBRAIO 2020.

Ed ora, in attesa dell’evoluzione del contenzioso, i ricorrenti inizialmente esclusi, diplomati (categoria C) e laureati (categoria D), avranno l’opportunità di misurarsi con il prosieguo della procedura concorsuale per aspirare all’assunzione, a tempo indeterminato, presso la regione Campania ed i collegati enti locali.

Per le citate ragioni, lo studio legale Esposito/Santonicola propone il nuovo ricorso in sede amministrativa, avverso l’esclusione dall’elenco degli ammessi alla prova scritta, corso-concorso pubblico (reclutamento n. 1.225 unità, futuro personale a tempo indeterminato), nell’intento di domandare, i giudicanti, un pronunciamento sul diritto a proseguire la selezione, attraverso la richiesta di prove scritte da organizzarsi con sessioni d’esame successive.

COSTI DELL’AZIONE:

L’importo, per il primo grado di giudizio, ammonta ad euro 100,00.

L’eventuale appello, solo se necessario, determinerebbe un ulteriore pagamento (non obbligatorio, in quanto riferito soltanto a coloro che intendessero appellare) contenuto nei limiti dell’onorario di primo grado.

ADESIONI ENTRO IL 15 MARZO 2020 (TERMINE INVIO PLICO CARTACEO).

Di seguito gli allegati funzionali al ricorso​:

  • Procura alle liti, debitamente compilata in ogni sua parte, datata e firmata;
  • La scheda ricorrente in autocertificazione (per illustrare la condizione soggettiva dell’aspirante);
  • Il modulo autorizzativo al trattamento dati personali;
  • Copia del documento d’identità e del codice fiscale;
  • Copia Bonifico di euro 100,00 alle coordinate sotto indicate.

ESTREMI PER IL PAGAMENTO:

INTESTAZIONE: AVV. CIRO SANTONICOLA

IBAN: IT10V0306940213100000002662

IMPORTO: EURO 100,00

CAUSALE: RICORSO CONCORSO RIPAM CAMPANIA 1225 UNITÀ, nome e cognome del ricorrente.

Il tutto, debitamente compilato, andrà prima allegato, in formato pdf, all’indirizzo e-mail: segreteriasantonicola@scuolalex.com OGGETTO: RICORSO CONCORSO RIPAM CAMPANIA 1225 UNITA’, nome e cognome del ricorrente, successivamente spedito, in un plico sigillato, con raccomandata postale (con ricevuta di ritorno) al seguente indirizzo: Avvocati Aldo Esposito e Ciro Santonicola, Via Amato 7 – 80053 – Castellammare di Stabia (NA).

NB: Sulla parte esterna del plico sarà necessario scrivere il nominativo del ricorrente, l’indirizzo e-mail, l’oggetto “RICORSO CONCORSO RIPAM CAMPANIA 1225 UNITÀ”.

-In alternativa, sarà possibile consegnare la documentazione cartacea del ricorso direttamente alla sede dello studio legale, Avvocati Aldo Esposito e Ciro Santonicola, sita in Castellammare di Stabia (NA), C.A.P. 80053, Via Amato 7, aperta ogni martedì e giovedì, dalle ore 15,45 alle ore 19,30.

-SI PREGA DI NON SPILLARE NÉ FOTOCOPIARE FRONTE RETRO LA DOCUMENTAZIONE ALL’INTERNO DEL PLICO.

È anche possibile inoltrare un messaggio Whatsapp scritto al 3661828489 (no telefonate) per richiedere informazioni, ricevendo riscontro diretto dal legale entro 7 giorni dall’invio del quesito.

È altresì possibile contattare il numero fisso dello studio legale Esposito/Santonicola, 08119189944, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 09,45 alle ore 12,30 e dalle ore 16,30 alle ore 19,30.

N.B. ulteriori istruzioni/strategie processuali saranno inoltrate dal legale a mezzo e-mail.

L’adesione al ricorso non comporta alcuna iscrizione ad associazioni/sindacati.

Avv. Aldo Esposito

Avv. Ciro Santonicola

Le istruzioni operative ed i moduli da utilizzare sono riportati nel file allegato.